• Perché molti prodotti erboristici non funzionano?


    Leggendo gli articoli precedenti, vi sarete senz'altro chiesti (e se non l'avete fatto, vi consiglio di pensarci):
    "perché molti prodotti erboristici non funzionano?".

    Dopo numerosi studi, prove pratiche e ragionamenti, sono arrivato a delle conclusioni che, x logica, reputo giuste.

    1. Innanzitutto, per legge, chiunque può aprire un'erboristeria. Proprio così. Anche se si tratta di una norma assurda, qualunque persona, dopo aver seguito un mini-corso di qualche mese, durante i quali descrivono le caratteristiche di poche piante, può aprire un'erboristeria, definita pura e semplice attività commerciale, purché abbia già esperienza nel commercio e si limiti a vendere soltanto rimedi già confezionati (prodotti da case cosmetiche e laboratori erboristici). Che cosa comporta tutto questo??? Che una persona che si reca in un'erboristeria gestita da un non-erborista, esponendo una problematica fisica e richiedendo quindi un rimedio, si vede consigliare un prodotto da una persona non esperta né nel campo erboristico né in quello fisiopatologico. Il rimedio, quindi, non adatto al "paziente", non risolverà il problema. Il "paziente" sarà allora costretto a ricorrere ai farmaci e perderà fiducia nelle cure naturali. 
    2. Per di più, un non-erborista avrà probabilmente difficoltà nel gestire gli ordini dei prodotti dei laboratori sparsi per l'Italia. La non conoscenza della materia, porterà questo commerciante a fare errori sulla scelta di quei rimedi realmente efficaci e realmente prodotti secondo le norme naturalistiche. E ciò cosa comporta? In aggiunta all'errore precedente, quello della scelta del giusto rimedio, vi è l'errore nell'aver acquistato un preparato prodotto in maniera non del tutto naturale che rischierà di aumentare le problematiche del "paziente".
    3. Altro elemento da tenere in considerazione è il COME sono prodotti i rimedi nei laboratori.Infatti, le erbe devono essere raccolte in zone incontaminate, trattate con amore e passione, ringraziate e lavorate nel modo corretto, trasmettendo al prodotto che si sta facendo tutto l'amore che si ha. Questo, secondo teorie energetiche che pubblicherò in futuri post, porterà il rimedio ad avere maggiore potenza. Purtroppo, ben pochi utilizzano questo modo d'agire che, in antichità, era all'ordine del giorno. Così facendo, però, si ha uno svilimento dell'energia della pianta che non riuscirà a donarci tutte le sue proprietà curative.


    In conclusione, per avere la certezza di avere un beneficio dai rimedi naturali sono richiesti alcuni fondamentali elementi:
    1. Rivolgersi ad una persona esperta in materia.
    2. Non fidarsi di coloro che tentano di venderci mille prodotti, facendoci spendere centinaia di euro (la tipica frase "Guarda a questo ci abbini questo..poi questo..e questo").
    3. Ogni persona ha, per caratteristiche fisiologiche ed energetiche, un rimedio più adatto a sé e l'erborista è tenuto a capire, attraverso una chiacchierata, quale sia quello più adatto al "paziente" che si rivolge a lui.
    4. Affidarsi ad un laboratorio che produca i suoi rimedi con amore e passione, mettendoci quel tocco di magia che ha creato figure mitiche come i Druidi e i Maghi.

12 commenti:

  1. Sara ha detto...

    E quindi come faccio a capire se un erborista è valido o no???? Effettivamente ricordo che un erborista mi diede un preparato alcolico da somministrare al mio bambino che allora era molto piccolo... :(

  2. Druido ha detto...

    Bella domanda... Una cosa che puoi guardare è se vende soltanto prodotti confezionati o anche erbe sfuse per tisane. In quest'ultimo caso, si tratta per forza di un erborista laureato dato che la laurea è l'unico titolo che permette la vendita di erbe sfuse (e anche la raccolta di esse). Per quanto riguarda il preparato alcolico, alternative non alcoliche ci sono...dipende però da cos'aveva il tuo bambino!!!

  3. marco56 ha detto...

    Io avevo letto di una persona che era andata in erboristeria per qualcosa che migliorasse la memoria di suo padre...credo.. Soltanto che il prodotto che gli era stato dato aveva creato problemi anche seri... ne sai qualcosa?

  4. Druido ha detto...

    Sì...credo tu ti riferisca alla tintura di Ginkgo biloba, albero antichissimo che ha mostrato notevoli proprietà nella cura di demenze e malattie come l'Alzheimer. In parole povere, ciò che fa è di fluidificare il sangue, favorendo la circolazione anche nei più piccoli vasi sanguigni (il cosiddetto microcircolo). Era stato acquistato per un signore che però assumeva già un fluidificante (probabilmente Aspirina o Cardioaspirina)...l'erborista non fece le domande corrette al figlio di questa persona, vendendo la tintura senza porsi problemi, e il "paziente" corse il rischio di emorragie cerebrali (proprio per il sangue troppo fluido). Mah...a me sembra pazzesco...

  5. marti18 ha detto...

    Io mi sono sempre trovato bene con il mio erborista anche se non è laureato...

  6. Druido ha detto...

    Non lo metto in dubbio..infatti l'importante è la passione che viene messa nelle cose!!!

  7. marti18 ha detto...

    Dall'articolo sembra che per essere erboristi bravi si debba avere la laurea quando di laureati ignoranti in giro ce ne sono molti...

  8. Druido ha detto...

    Sì, hai ragione...ma ti assicuro che il percorso universitario ti da delle conoscenze che purtroppo da soli si fa fatica ad avere... Già alla prima lezione di università mi sono state smontate un sacco di false credenze e di voci che giravano in internet e persino in libri!!!

  9. marti18 ha detto...

    tipo???

  10. Druido ha detto...

    Scriverò tutto nei prossimi post, mi raccomando seguitemi!! ;)

  11. Anonimo ha detto...

    Anche a me piacerebbe conoscere qualcuna di quelle false credenze..

  12. Ci sono 2 errori comuni quando si tratta di prodotti naturali:
    1) la gente pensa ad esso come una cura incredibile, ma in realtà si tratta di integratori che ti aiuteranno in combinazione con un sano modo di vivere
    2) molti di loro non sono così naturali e di bassa qualità.

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