• Notizia SHOCK: cura naturale della febbre

     
















    Prima di leggere questo post, vi consiglio di leggere i precedenti, in particolare le monografia del Salice bianco e dell'Olmaria.

    Senza fare troppi preamboli, vi descrivo perché la Natura supera l'uomo, donandoci delle cure più efficaci e sicure di quelle sintetiche farmaceutiche.

    Leggendo i post precedenti avete appreso informazioni sulle cure più usate per la febbre (e i sintomi associati) dalla Medicina tradizionale farmaceutica. Avete inoltre appreso le caratteristiche e le proprietà delle due piante da cui hanno ricavato il principio attivo con cui questi farmaci sono fatti.

    Bene, la Natura, però, ha fatto di meglio e dopo la lettura di questo articolo, forse, avrete l'impulso di gettare le scatole di Aspirina e Paracetamolo per iniziare a curarvi con le erbe.

    Riprendendo l'Olmaria, argomento del mio ultimo post, possiamo riassumere che tale pianta presenta importanti proprietà antinfiammatorie e antipiretiche dovute ai salicilati. I salicilati naturali, inoltre, sono meno efficaci di quelli di sintesi, presenti nell'Aspirina, nell'inibire l'aggregazione piastrinica e ciò elimina l'effetto collaterale di fluidificazione del sangue del farmaco sintetico (fiori e semi hanno però effetto anticoagulante, proprio come l'Aspirina).
    I decotti di fiori in proporzione 1:10 e 1:20 (una parte di fiori e 10-20 di acqua) hanno una dimostrata azione preventiva dell'ulcera che contrasta sostanze che invece portano l'ulcera (come l'Aspirina!!!).
    Batteri come  S. aureus, Streptococcus pyogenes, E. coli, Shigella flexneri, Klebsiella pneumoniae e Bacillus subtilis sono eliminati sia da estratti alcolici che acquosi.

    Ciò che è facilmente deducibile dalle monografie del Salice e dell'Olmaria è che l'assunzione combinata di queste due piante (sotto forma di infusi, decotti o altri tipi di estratti) porta non solo ad una eliminazione/diminuzione della febbre (e dei sintomi associati), ma anche ad un'azione protettiva dell'apparato gastrointestinale (data dall'azione antiulcerogenica dell'Olmaria).

    Quando si prende un farmaco, il medico dovrebbe prescrivere anche un gastroprotettivo. 
    Tuttavia, l'Aspirina viene assunta quasi sempre in modo "casalingo", sia perché non si conoscono in maniera precisa i suoi effetti dannosi, sia perché non si conosce la sua azione ulcerogenica (generatrice di ulcera). Ciò porta a gastriti, mal di stomaco e, nel peggiore dei casi, ulcere.

    La Natura, però, ci ha regalato una cura importante che, alle dosi consigliate, è capace, come ho scritto sopra, di risolvere ogni problema: Salice + Olmaria = antinfiammatorio/antipiretico + gastroprotettivo.

    Incredibile vero?

2 commenti:

  1. Kavi ha detto...

    Molto interessante! Purtroppo in Italia si sopravvalutano troppo gli effetti dei medicinali da farmacia...

  2. Druido ha detto...

    E' vero!!! Il tutto per far girare soldi su soldi, lucrando sulla pelle delle persone malate... La Natura ci ha dato tutti i rimedi che ci servono e l'accoppiata Salice e Olmaria è un esempio lampante...

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