Vi sareste chiesti anche voi, ultimamente, almeno una volta, il motivo dell'incredibile aumento di allergie soprattutto in bambini e adolescenti.
Bene, ciò che leggerete potrebbe essere la motivazione in grado di spiegare questo fenomeno.
Uno studio della Otago University of Wellington, in Nuova Zelanda, pubblicato sulla rivista Clinical and Experimental Allergy, mostra come l'assunzione di paracetamolo possa essere associata allo sviluppo di asma e allergie nei bambini.
Julian Crane, scienziato epidemiologo coordinatore dello studio, rivela che "i bambini che hanno assunto paracetamolo prima di aver compiuto i 15 mesi (il 90% dei bambini) hanno il triplo di possibilità in più di diventare sensibili agli allergeni e il doppio di probabilità in più di sviluppare sintomi come l'asma a 6 anni di età rispetto ai bambini che non hanno utilizzato questo principio attivo".
Non si sa però ancora con esattezza il motivo di questa ipersensibilizzazione. Forse, spiega Crane, "il paracetamolo è stato dato troppo liberamente ai bambini".
La notizia è davvero sconvolgente, soprattutto perché, come avrete letto nei post precedenti, il paracetamolo è stato considerato finora un farmaco sicuro sia in gravidanza sia nell'infanzia.
Se si considera, quindi, che ciò che assume la madre entra in contatto, per forza di cose, con il feto, allora questo problema potrebbe risalire già ai 9 mesi prima del parto, periodo in cui dolori alla testa, alle ossa, piccoli malanni stagionali, ecc ecc, possono presentarsi più spesso in una futura mamma affaticata dalla gestazione.
Com'è stato portato avanti lo studio?
Tra il 1997 e il 2001 i medici hanno selezionato 1.105 donne in gravidanza e 1.500 bambini. Durante la crescita, precisamente a tre mesi, 15 mesi e 6 anni, le mamme compilavano questionari indicando le quantità di paracetamolo assunto e le insorgenze di allergie, asma, eruzioni cutanee, eczemi. Al compimento dei 6 anni, i bambini, sottoposti a prove allergiche, hanno mostrato forti allergie se avevano assunto alti quantità di paracetamolo, e nessuna allergia se ne avevano assunto poco. Nel sangue dei bambini allergici, erano inoltre presenti gli anticorpi IgE, il cui numero aumenta se è presente allergia.
Questi risultati si legano molto bene allo studio, di cui ho parlato in un post precedente, pubblicato su The Lancet. In quell'occasione, il dott. Richard Beasley evidenziò un aumento del 46% di asma e allergie in bambini che avevano assunto paracetamolo durante il primo anno di vita. Beasley affermò che "il paracetamolo, come noto, riduce le difese antiossidative, il che può portare, nelle vie respiratorie, ad un processo di infiammazione...e questo è alla base di asma e allergie".
Informazioni davvero destabilizzanti che mi fanno sorgere una domanda: quante altre cose stanno nascondendo?...e pensate che in circa 120 farmaci è presente il paracetamolo (Tachipirina, Tachifludec, Vicks, Zerinol, Efferalgan, ecc ecc).
Avete qualche esperienza significativa? Raccontatela!!!
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