Il dottor Roberto Gava commenta le recenti informazioni sul Paracetamolo

mercoledì 18 aprile 2012 | Druido alle 14:01 |

Il dottor Roberto Gava, laureato in Medicina all'Università di Padova, specialista in Cardiologia, Farmacologia Clinica e Tossicologia Medica ed esperto di Agopuntura cinese e Omeopatia classica, si sta dedicando da anni ad approcci medici alternativi e, per l'impegno che sta mettendo in questa impresa, è sicuramente da lodare.

Le recenti discussioni sul Paracetamolo, l'hanno spinto a commentare in modo chiaro le recenti scoperte.

Dice il dott. Gava che non è nuova la notizia inerente all'incremento di allergie nei bambini che hanno assunto quantitativi importanti di paracetamolo. Sono decenni, infatti, che si conoscono gli effetti di questo principio attivo.

Nel libro di farmacologia, L'annuario dei farmaci, pubblicato dal dott. Gava 20 anni fa ed edito da Piccin Nuova Libraria, scriveva:

"Alle dosi terapeutiche, i più comuni effetti del paracetamolo sono: alterazioni ematologiche, vertigini, sonnolenza, difficoltà di accomodazione, secchezza orale, nausea, vomito, ..., fenomeni allergici (glossite, orticaria, prurito, arrossamento cutaneo, porpora trombocitopenica, broncospasmo)... Il paracetamolo possiede anche un'elevata tossicità acuta dose-dipendente. I danni sono principalmente epatici ... con ittero ed emorragie, ma si può avere anche la progressione verso l'encefalopatia, il coma e la morte. ... Ci possono essere pure insufficienza renale con necrosi tubulare acuta, aritmie cardiache, agranulocitosi, anemia emolitica, pancitopenia, ...". 

Ancor più importante è ciò che ha scritto qualche pagina dopo:

"L'effetto epatotossico è esplicato da un metabolita del paracetamolo (l'N-acetil-p-benzochinone) che viene neutralizzato da un sistema epatico glutatione-dipendente. Dopo che le scorte intraepatocitarie di glutatione si sono esaurite, il metabolita si lega con le proteine del citosol epatocitario (10 ore dopo l'assunzione del farmaco) e svolge la sua azione epatotossica".

La terapia correttiva di questo danno, aggiunge il dott. Gava, consiste nella somministrazione, entro le 10 ore, di acetilcisteina endovena, metionina per bocca o, meglio, glutatione per via parenterale (intramuscolo o endovena).

Sapete a quale anno risalgono queste informazioni? 

Al 1967. Ebbene sì, era il 1967, Journal of Pharmacology and Experimental Therapeutics 156:285.

Ma come mai dal 1967, il paracetamolo ha subito un incremento nella produzione e nella vendita, ritenuto sicuro persino ai neonati?

Il dott. Gava spiega, inoltre, molto chiaramente il perché dei danni del paracetamolo.

Si tratta, infatti, di "un potente farmaco ossidante che consuma le scorte del nostro più importante antiossidante, il glutatione e, per di più, quando il glutatione scarseggia, il paracetamolo svolge la sua potente azione epatotossica".

Ma c'è di più:

1. Il paracetamolo, come detto più volte, viene consigliato a bambini piccoli e neonati pur sapendo che essi sono poveri di sostanze antiossidanti.
2. Si sa che la cisteina (aminoacido essenziale per permettere la produzione di glutatione da parte del fegato e del cervello) viene sintetizzata per azione dell'enzima metionina-sintetasi e si sa che il mercurio contenuto nei vaccini blocca l'attivazione di questo enzima con la conseguenza che è più facile che si alteri lo sviluppo cerebrale e si incrementi l'incidenza di autismo e del disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), due patologie sempre più comuni.
3. E' dimostrato che i bambini autistici hanno il 20% in meno di cisteina e il 54% in meno di glutatione e questo compromette la loro capacità di disintossicarsi e di espellere i metalli come il mercurio (sia alimentare che quello somministrato con i vaccini). Questi bambini non dovrebbero mai assumere paracetamolo, almeno nei primi anni di vita. Ma chi sa individuare questi bambini senza esami adeguati?
4. Si sa che il mercurio dei vaccini non viene facilmente escreto da bambini sotto i sei mesi di vita (perché viene escreto per via biliare e il fegato del neonato è ancora immaturo).
5. E' dimostrato che il mercurio entra molto facilmente (e si accumula) nei tessuti cerebrali del bambino, dato che la barriera ematoencefalica è più recettiva. Inoltre i composti mercuriali alterano o bloccano la mitosi cellulare, portando ad un enorme danno cerebrale in età pediatrica.
6. Studi scientifici pubblicati nel 2008 e nel 2009 hanno dimostrato che l'assunzione di paracetamolo aumenta la probabilità dei bambini piccoli di ammalarsi di autismo.

Nonostante questo, il paracetamolo viene consigliato tutt'oggi dai Servizi di Igiene Pubblica subito dopo ogni vaccinazione dei neonati...a volte anche prima che possano sviluppare la febbre o qualche malessere. 

Continua il dott. Gava, "forse si vogliono tranquillizzare le madri che così si accorgono meno dei danni da vaccini, perché questo farmaco blocca molte reazioni iniziali? Ma agendo in questo modo si impoverisce l'organismo di glutatione e si facilitano ancor di più i danni da vaccini nei soggetti che, a nostra insaputa, ne sono particolarmente predisposti!".

In conclusione, "se l'Industria Farmaceutica guadagna sempre di più è anche a causa della nostra ignoranza. Le conoscenze le abbiamo, ma non possiamo più attendere che siano lo Stato o la Medicina Ufficiale a comunicarcele. Oggi, ognuno deve darsi da fare e cercare di proteggere la salute propria e quella dei suoi cari". 

Riporto infine la frase che il dott. Gava è solito proiettare alla fine delle sue relazioni:

"La salute è un prezioso patrimonio, nostro e dei nostri figli: non possiamo metterla nelle mani dell'Industria Farmaceutica o degli attuali Enti Governativi...molto probabilmente, chi lo farà la perderà!".

si ringrazia il dott. Roberto Gava